Castel D'Alfiolo

Il percorso di svolge su una proprietà privata. Quindi il suo accesso va’ preventivamente concordato con i proprietari. Il castello dei conti d’ Alfiolo, giunti a Gubbio come vassalli, forse al seguito dell’imperatore Ottone III (980-1002), fu eretto lungo la strada verso Gualdo Tadino, nello stesso sito dove ora si trova l’Abbazia di S. Maria d’Alfiolo. Il nome originario dell’insediamento dovette essere quello di Santa Maria del Figliolo o Sancta Maria filiorum poi corrotosi nel dialettale dal fiolo nei libri delle decime dal 1295 al 1397 è citata come Monasterium S.te Marie de Alfiolo. L’abbazia ebbe origine dalla conversione di uno dei conti d’Alfiolo che mutò la fortezza esistente (oggi non più visibile) in un monastero. Questa imponente costruzione che oggi è detta impropriamente Castel d’Alfiolo, nei libri delle decime dal 1295 al 1397 è citata come Monasterium S.te Marie de Alfiolo. Esiste una chiesina interna che va rilevata per la maestosità di alcuni elementi di epoca romanica come una bifora scolpita e un elegante pavimento con piccole piastrelle in cotto. E’ presente, inoltre, una pietra scolpita che riporta l’iscrizione “MCCXXIIII Rainerus fecit”. Nel 1382, data la situazione di insicurezza diffusa il governo comunale dotò il monastero di una torre militare e di una piccola guarnigione per la difesa della struttura. Con l’Unità d’Italia molti beni ecclesiastici furono incamerati dallo Stato italiano e, tra questi, il complesso di S. Maria d’Alfiolo.